La glucosammina è una glicoproteina ed è una componente della mucina che protegge tra l’altro le mucose intestinali. La sua sintesi dipende dalla glicina (Coster et al., 2004). Diversi autori hanno suggerito che la glucosamina può svolgere ruoli bioattivi nella produzione di mediatori antinfiammatori (Shmagel et al., 2019). Infatti, la glucosamina ha dimostrato ridurre l'infiammazione causata dalle malattie, come la colite ulcerosa e il morbo di Crohn (Bak et al., 2014). Grazie alla sua semplicità come ammino-zucchero, oltre il 50% della glucosamina ingerita viene metabolizzata dai membri del microbiota intestinale prima di essere assorbita nel flusso sanguigno (Ibrahim et al., 2012). Per questi motivi, prove crescenti evidenziano che i glicosaminoglicani, come la glucosamina, possano avere potenziali benefici sulla salute dell'intestino. È stato infatti dimostrato che la glucosammina supporta la crescita dei bifidobatteri, un tipo di batteri protettivi dell'intestino, che vengono spesso integrati come probiotici (Garrido et al., 2012). La glucosammina agisce come una barriera tra la flora intestinale e la parete intestinale, agendo potenzialmente sulla permeabilità intestinale e sulla mediazione immunitaria intestinale (Corfield et al., 1996).